Buon Natale 2008

“Natal: uma estrela diferente”
“Natale: una stella diversa”

Matteo 2,9 parla di una stella che non se ne sta in cielo, ma scende nel luogo dove si trova il bambino.
Le stelle, segno dei sogni e delle speranze di tante donne e uomini, segno di luce e di vita che va al di la della nostra esperienza, segno naturale che rimanda a un creatore artista straordinario, da sempre hanno riempito i disegni dei bambini, i libri, i film e i video-game dei giovani e degli adulti.
Ma l’evangelista Matteo parla di una stella diversa, con una missione speciale: indicare che il cielo si trova sulla terra. Questa stella è possibile incontrarla in Brasile come in Italia, è possibile incontrarla dove c’è un piccolo bagliore, dentro e fuori di noi.
Qualche volta mi fermo ad osservare questa stella diversa guardando i bambini che qui, molto numerosi, sgusciano da ogni angolo come pulcini, cercando un volto amico e, pur non avendo, molto spesso, niente offrono un tesoro straordinario: il loro sorriso. Mi sembra impossibile ma sembra che qui i bambini sorridano sempre. Passano nella nostra casa prima di andare a scuola per bere un bicchiere d’acqua e ti dicono che non hanno mangiato: il loro pranzo sará la merenda della scuola. E te lo dicono con un sorriso cosí naturale che rompe le nostre logiche paternaliste di assistenza immediata. Il loro sorriso sembra un vestito di oro e di pietre preziose che illumina il mondo come i fiori illuminano il prato.
Anche la rabbia nel partecipare al “velorio” per i giovani assassinati (in media solo nella nostra parrocchia ne muore uno ogni settimana, di quelli che si sanno) si trasforma in pace e quel luogo di dolore in luce. La morte vissuta nella preghiera aiuta a percepire il valore della vita.
Le piccole battaglie quotidiane per sopravvivere nelle innondazioni nel sud del Brasile o in Italia, per riconciliarsi dopo arrabbiature e litigi, per progettare insieme un futuro differente sono altrettante luci celesti scese sulla terra.
Cosí il Natale di Gesú si sta realizzando oggi qui da noi come da voi, illuminando la vita con l’amore di Dio sceso sulla terra. Grazie stella.

São Luís: una missione viva, grazie a Dio.
La nostra missione quest’anno ha avuto una serie di eventi straordinari che ci hanno impegnato molto e che ci stanno dando la percezione che il poco che si riesce a fare, rispetto al molto che sarebbe necessario, se fatto insieme al Signore, è qualcosa che va al di lá delle nostre aspettative e diventa un segno profondo per tante persone.
Ricordo alcuni fatti in particolare:
• la visita degli 8 diaconi della diocesi di Verona che insieme al rettore don Luigi Verzé hanno aperto una relazione fra il nostro stare qui “lontano da Verona” e la preoccupazione per la formazione dei futuri preti della nostra diocesi.
• La disponibilitá della famiglia Annechini: Luisa e Paolo con i figli Emma, Alessandra, Adele e Mario, che da gennaio 2009 faranno parte della nostra missione per un anno e mezzo. La loro presenza senza dubbio sará una generosa testimonianza di una famiglia missionaria e aiuterá noi preti a vivere la missione con un taglio piú attento alla vita concreta delle famiglie.
• La nomina di don Daniele a Coordinatore della Pastorale Diocesana di São Luís: segno di un ruolo significativo che la nostra missione sta assumendo in relazione alla diocesi che stiamo servendo.
• Una trasmissione radio (un’ora alla settimana) della neonata Fondazione JPA (Giustizia e Pace si Abbracceranno) interamente e gratuitamente animata da giovani della parrocchia.

Per dove stiamo camminando…
+ Formazione: verso una valorizzazione della dimensione comunitaria e parrocchiale che mette in primo piano la persona, ma anche la trasforma.
+ Liturgia: verso un “celebrare fedele, gioioso e creativo” che dá importanza alla Parola di Dio con una diffusa, autonoma e responsabile ministerialitá.
+ Caritá: verso una solidarietá organizzata e piú autonoma, ma con la consapevolezza che la caritá non puó restare prigioniera di nessuna regola.
Gli innumerevoli progetti sociali che caratterizzano la nostra missione e che si sostengono in gran parte per l’aiuto di parrocchie e amici di Verona sono un vero miracolo quotidiano che occupano gran parte delle nostre energie e del nostro tempo. Sono una piccola sfida alla crisi economica mondiale molto pesante: la caritá finora sembra essere piú forte. Grazie.