Buon Natale 2009!

Glória a Deus no mais alto dos céus e Paz na terra !
(Gloria a Dio in cielo e Pace in terra!)

Santo Natale e Felice anno nuovo per tutti!
Il messaggio di Natale che movimenta i cuori di tante persone nel mondo intero viene puntuale a riaccendere quel desiderio di pace e bontá che sempre é presente nel cuore ma che a volte aspetta un’occasione o qualcuno, una luce dall’alto per brillare di nuovo e in modo nuovo.
Vivere il Natale qui a São Luis, in Brasile, senza neve, senza freddo, assume una coreografia diversa ma lo spirito é lo stesso, perché le persone fanno parte della stessa umanitá e le gioie e le speranze profonde sono uguali per tutti.
La Pace che tutti sognano, come dice la Bibbia, é frutto della giustizia.
Vivo in una realtá di periferia dove é piú evidente la differenza tra ricchi e poveri, tra neri e bianchi, dove l’odore delle immondizie sparse dappertutto é piú forte del profumo dei fiori, dove la violenza in famiglia e per la strada accompagna le esistenze di bambini, giovani e adulti, dove tutti sanno dove procurarsi la droga, dove se si va all’ospedale pubblico bisogna portarsi molte cose da casa (lenzuola, medicine,..) e mettere in conto di prendersi un’infezione, dove una maestra di scuola insegna a 50 bambini, dove l’acqua c’é un giorno si e due no,...
Ma vivo in una realtá dove il sorriso dei bambini, il senso della festa, una profonda spiritualitá, la dignitá di molte persone e il loro impegno per la famiglia, per la societá e per la parrocchia, la bellezza della natura,... sono ugualmente presenti. Nonostante tante difficoltá anche dal punto di vista economico le cose stanno migliorando e molte case fatte di fango diventano di muro, alcuni arrivano perfino a farsi il pavimento di piastrelle.
Anche qui si vive il Natale, con la Novena nelle famiglie, la Messa, la cena e il pranzo, i regali, gesti di solidarietá...
Se la Pace é frutto della giustizia sempre piú mi accorgo che la povertá non é una sfortuna ma un’ingiustizia e la mancanza di pace una conseguenza. Vedendo in modo cosi evidente le differenze mi viene da dire che quando la ricchezza non é messa al servizio delle persone piú bisognose diventa “denaro sporco”, segnale di peccato contro Dio che desidera una vita degna per tutti i suoi figli.
Per incontrare la Pace non é sufficiente ricordarsi dei poveri in qualche occasione o a Natale ma eliminare le cause dell’ ingiustizia con stili di vita differenti: passare da un amore superficiale a un amore radicale, profondo; passare da un amore reciproco ad un amore gratuito; passare da un amore alle persone che conosciamo a un amore universale.
Qualcuno si puó chiedere se il bambino Gesú c’entra con questi discorsi. A me certamente non mi pare proprio estraneo. La scelta di nascere povero, in una piccola cittá, in mezzo a gente semplice e rifiutata, non é per giustificare le povertá ma per indicarci la strada dello “stare in mezzo”, del “condividire” e del “donarsi”, l’unica strada che conduce alla Giustizia e alla Pace.
Quest’anno qui in Brasile, nell’incontro ecumenico delle Comunitá di Base, a Porto Velho nel cuore dell’Amazzonia, é risuonata una frase di un proverbio africano che ben si adatta al Natale di Gesú bambino e alla vita di tante persone che ricercano il senso autentico del Natale: “le persone semplici, facendo cose piccole, in luoghi poco importanti, riescono a fare cambiamenti straordinari!”. Auguri!

SUGGESTIONI PASTORALI:

La diocesi di São Luis con il proprio vescovo ha istituito 140 “Ministri della Parola”, laici, uomini e donne, incaricati ufficialmente di fare quello che giá da tempo facevano: animare le comunitá nelle diverse celebrazioni e soprattutto alla domenica quando il prete, ben nel 70 per cento delle comunitá, non puó celebrare la Messa. Un piccolo segno strutturale di corresponsabilitá.

Una iniziativa che qui funziona: celebrare la messa in giorni feriali (una volta al mese) sulla strada (missa de rua) o ospiti nelle piccole case delle famiglie quando piove. É un segno della vicinanza alla vita della gente e della missionarietá della Chiesa.

Nei progetti sociali assumono sempre piú importanza le figure di appoggio come educatore, psicólogo, pedagogo, esperti in diritti umani: non basta impare a fare qualcosa ma é importante apprendere ed essere consapevoli del valore della vita.

NOTIZIE:
Nei mesi scorsi sono passate da noi molte persone amiche dall’Italia, preti e laici. A tutti il nostro ringraziamento. Tra tutti ricordo il vescovo di Verona che si é fermato da noi una settimana e ha incontrato i “fidei donum” veronesi, preti e laici, dell’America Latina.

Quest’anno il presidente del Brasile Lula é venuto ben 2 volte a São Luis (non era mai venuto come presidente): la prima volta ha visitato l’interno dello Stato con l’elicottero per rendersi conto dei disastri che avevano fatto le inondazioni di maggio; la seconda volta in novembre parlando della mancanza di fognature, ha definito la situazione “di cacca” auspicando cambiamenti sostanziali nelle politiche pubbliche. Chi sopravviverá, vedrá!

Io penso di visitare l’Italia da metá maggio a fine giugno 2010, per festeggiare insieme ai miei compagni preti e alle nostre famiglie il 25° di sacerdozio, martedí 25 maggio, alle 18,30 in cattedrale a Verona.

Dal prossimo febbraio verrá a Verona, per starci alcuni anni, un prete di São Luis, José Bráulio Sousa Ayres, insegnante di Teologia e per anni parroco nel santuario nazionale del Maranhão, São José de Ribamar. Si realizza cosí quel “ritorno” effettivo ed ufficiale che dá completezza allo scambio tra la Chiesa di Verona e la Chiesa di São Luis. A padre Bráulio un caloroso “Benvenuto nella Chiesa di Verona!”

Natale con i tuoi!: Un augurio particolare ai miei familiari mamma Gabriella, il fratello Agostino con Paola e la nipote Giada e parenti tutti,
e ai miei colleghi di missione don Daniele, don Luca e don Orazio insieme alla
famiglia di Luisa e Paolo, con i figli Emma, Alessandra, Adele e Mario, che
creando un clima di famiglia, mi aiutano a sentirmi a mio agio in ogni situazione.
Comunque un abbraccio e un grazie a tutti!

Ciao. Claudio Vallicella, prete fidei donum,
con la Parrocchia tutta della Santissima Trinitá in São Luis.