Buon Natale 2007

Bem-Vindo (=Benvenuto!)
E’ il saluto che ad ogni angolo si riceve quando si arriva in Brasile. E’ il segno dell’ospitalità brasiliana. E’ l’augurio che anch’io insieme ai miei colleghi di missione, don Daniele Soardo e don Luca Mainente e alla nostra comunità parrocchiale della Santissima Trinità in São Luís, rivolgo al Signore Gesù che viene nel Natale in mezzo a noi e in tutte le persone che lo sanno riconoscere con cuore semplice e povero. “Bem-Vindo” Signore Gesù nelle case e nei cuori di tutti gli amici, parenti, conoscenti che abitano in Italia. Bem-vindo qui in Brasile dove molte case della nostra parrocchia assomigliano alla capanna dove hai voluto nascere 2000 anni fa. Anche qui trovi degli animali (cani, gatti, cavalli, asini, zanzare, pappagalli, farfalle,…) che ti fanno compagnia. Puoi trovare un papà spesso ubriaco e violento, ma spesso non c’è nemmeno quello; trovi certamente una mamma che oltre a te ha tanti altri figli a cui badare. Ma l’allegria dei fratellini e delle sorelline certamente ti faranno sentire “in famiglia”.
Quando si parla del Natale si pensa a tante situazioni di povertà e si moltiplicano le azioni di solidarietà in ogni parte del mondo e anche vicino a casa nostra.
La Chiesa Latino-Americana che possiamo chiamare “esperta in povertà”, perché provocata da situazioni evidenti di disuguaglianza e ingiustizia, ha elaborato una riflessione teologica e pastorale che può aiutare tutte le Chiese e le persone di buona volontà a trasformare un poco la propria mentalità e il modo di vivere la fede.
Ho tra le mani il “documento di Aparecida”, frutto della Conferenza delle Chiese Latino-Americane e dell’America Centrale che, insieme al Papa, hanno riflettuto e tracciato il cammino per i prossimi anni.
Nel documento si parla, come nei precedenti documenti, dell’ “opzione preferenziale per i poveri”. L’opzione preferenziale per i poveri è una questione chiave per definire qui in America Latina, ma non solo, i modelli ecclesiali. Nel documento si notano due tendenze:
• la prima: vedere i poveri come oggetto di misericordia, aiuto, attenzione, preoccupazione. In base a questa concezione si avrà una dinamica di assistenza (dar più tempo ai poveri, aiutarli nelle loro necessità immediate, modificare lo stile di vita molte volte borghese dei vescovi, preti e religiosi, cristiani laici) cercando di arrivare, a partire dalle concrete situazioni di povertà, ad una trasformazione della realtà. (n° 397).
• la seconda: vedere i poveri come nuovi soggetti emergenti da una situazione di ingiustizia, di intollerabile disuguaglianza sociale ed economica che grida al cielo. In base a questa concezione si avrà una dinamica di solidarietà e di profezia come atteggiamento permanente di amicizia, fraternità e servizio che si manifesta in un continuo accompagnamento al “loro sforzo” di emancipazione. (n° 398).
C’è “un altro mondo possibile” e la presenza del Signore Gesù in mezzo ai poveri di ieri e di oggi è il motivo della nostra speranza. “Bem-Vindo” Signore Gesù!

STO IMPARANDO:
• Liturgia: sto scoprendo quanto sia importante che l’introduzione alla messa e gli avvisi parrocchiali siano fatti dai responsabili laici della comunità: si percepisce immediatamente che la comunità e le sue attività non sono dipendenti dal prete,…
• Catechesi: In ogni gruppo è fondamentale e “normale” l’uso della Bibbia,….
• Carità: Qui le parrocchie si sostengono soprattutto con “la decima” : è la decima parte del proprio reddito che liberamente molte persone danno per la propria comunità. Molte danno di meno. Alcune danno di più. Ma l’importante è l’idea, che nasce dalla tradizione ebraico-biblica, di dare una parte fissa di quello che uno guadagna per le necessità della chiesa e per la carità. E’ commovente vedere questa pratica diffusa in mezzo ai poveri e vedere anche alcuni anziani che puntualmente appena ricevono la pensione portano il 10 % ai responsabili della comunità per le necessità della parrocchia.

NOTIZIE Continua la nostra azione sociale e pastorale in questa parrocchia di periferia, divisa in 6 comunità, ognuna con la propria cappella, il proprio consiglio comunitario e un calendario sempre più fitto di attività.
Un saluto particolare al nuovo direttore del Centro Missionario di Verona, don Giuseppe Pizzoli che il prossimo 3 gennaio verrà a trovarci insieme a don Mario Sulmona.
Viviamo con la provocazione costante di tante Chiese “evangelico-pentecostali” che nascono, muoiono e risuscitano come funghi in ogni angolo: sono per tanta gente disperata una risposta “miracolistica e immediata” o soprattutto per tanti giovani come “una nuova moda borghese” (anche se spesso dietro ci sono interessi economici e politici per calmare le ambizioni di giustizia) e per noi sono una sfida quotidiana ad annunciare con coerenza e a cercare di percorrere vie ecumeniche che sembrano impossibili. Il giorno di pentecoste 2007 nel nostro centro parrocchiale è avvenuto un incontro con i rappresentanti di varie Associazioni e di diverse Chiese sul tema della “violenza e sicurezza” nel nostro quartiere. Potrebbe essere un segnale che ci si può e ci si deve incontrare sui problemi concreti della gente.
Il potere pubblico sembra assente. Purtroppo la maggior parte della gente sta aspettando invano proposte serie di vera giustizia.
Oltre al nuovo sito del Centro Missionario di Verona: “www.cmdverona.it” abbiamo un sito per altre informazioni e foto sulla nostra missione in lingua italiana e portoghese: “www.aquiloneverona.org” che i giovani di Soave, insieme alla nostra Giuliana, hanno approntato.
Eppure, nonostante tutto, molto si muove: c’è entusiasmo, speranza di cambiare. Alcuni nostri parrocchiani cominciano già a fidarsi di noi “missionari stranieri”. Qui l’emotività è evidentissima: capita spesso nelle confessioni che le persone piangano e quando ci ringraziano per i progetti sociali ho visto più di qualche mamma piangere di gioia. Colloco queste lacrime di dolore e di speranza, insieme ai sorrisi dei bambini, nel cuore del Signore e nel cuore di tutte le persone che da lontano ci sono molto, molto vicine. A tutti l’Augurio di un Santo Natale e Felice Anno Nuovo!