progetto PEO 2009-2010

1- Problemática: dopo un’analisi della situazione del territorio parrocchiale nei comuni di São Luís e di São José de Ribamar, nello stato del Maranhão in Brasile, con circa 60.000 abitanti in tutto, in maggioranza provenienti da diversi luoghi del Maranhão con l’invasione e occupazione della terra nel 1996, emerge con urgenza la necessità di offrire migliori opportunità educative per i bambini che compongono la maggioranza della popolazione, in un luogo dove esistono insufficienti e poche scuole con classi di più di 50 alunni. La parrocchia, una delle più povere della diocesi di São Luís, è affidata dal 2005 alle cure pastorali dei “fidei donum” della diocesi di Verona (Italia). In questo momento vi lavorano i preti diocesani don Bellomi Orazio, don Mainente Luca, don Soardo Daniele, don Vallicella Claudio insieme alla Famiglia di Annechini Paolo e Luisa con i figli Adele, Alessandra, Emma e Mario.

2- Giustificativa: E´ necessario organizzare spazi e tempi per aiutare nell’apprendimento scolastico e l’acquisizione di un metodo di studio, con un’attenzione particolare per i bambini che si trovano in una situazione di difficoltà scolastica e rischio sociale. Tanto più che il Maranhão é riconosciuto nelle statistiche dei risultati educativi come uno stato con un bassissimo indice di resa scolastica negli alunni nei primi 4 anni di Scuola Elementare. E tutto questo continua per la mancanza di occasioni di stimolo per apprendere e d’iniziative educative interattive di qualità.

3- Storia recente: già negli anni 2007-2008, con l’aiuto di alcune parrocchie della diocesi di Verona e di amici abbiamo attuato un progetto che tentava di andare incontro a questa problematica con la partecipazione di 220 ragazzi e risultati abbastanza buoni. La spesa negli anni scorsi è stata di circa 33.300,00 euro suddivisa tra aiuti dall’Italia (80%) enti locali (11%) e contributo delle famiglie dei bambini (9%). Nelle verifiche fatte in vista di un progetto da attuare nei prossimi due anni (2009-2010) sono state rilevate alcune attenzioni:
+ la necessità, purtroppo ancora molto grande, di aiutare il processo di alfabetizzazione dei bambini.
+ la necessità di accompagnare in modo più sistematico, anche se con il dovuto rispetto, le famiglie dei bambini (molte difficoltà nell’apprendimento scolastico derivano da situazioni di disagio che i bambini vivono in famiglia).
+ una comunicazione maggiore sulle motivazioni del progetto che non intende sostituire la scuola ma aiutare ad una partecipazione più feconda ed entusiasta.
Alla luce dell’esperienza degli anni 2007-2008 La Fondazione “Giustizia e Pace si Abbracceranno” (JPA), fondazione creata dai preti “fidei donum” per dare una veste giuridica, legale e trasparente ai progetti sociali della parrocchia, ha pensato di continuare l’esperienza per i prossimi 2 anni (2009-2010) e per questo si sta attivando per raccogliere fondi e organizzare il nuovo progetto.

4- Obiettivo Generale: Sviluppare e migliorare la capacità di apprendere dei bambini con difficoltà, con attività di aiuto e rinforzo scolastico, mettendo al centro le abilità di leggere e scrivere dentro un’azione di sviluppo sociale.

5- Obiettivi Specifici:
• Favorire la frequenza scolastica dei bambini e il loro impegno nella propria scuola;
• Rafforzare lo sviluppo della coscienza del valore dell’impegno scolastico;
• Migliorare la concentrazione e l’apprendimento con l’acquisizione di un metodo di studio personalizzato;
• Creare le condizioni perché i bambini vivano nell’autostima e con capacità critica;
• Mantenere una “comunicazione costante” con le famiglie, per unire e responsabilizzare la famiglia, la scuola e il progetto nell’unica finalità di formazione dei bambini;
• Creare relazioni di scambio di conoscenze con i maestri delle scuole per stabilire principi comuni di educazione perché i bambini possano identificare negli insegnanti delle scuole e negli orientatori figure adulte come riferimento importante per la loro crescita;
• Offrire un “servizio sociale” in ogni comunità della parrocchia;
• Offrire, in collaborazione con altri progetti sociali, la possibilità di aiutare i bambini diversamente abili.
• Prevenire problemi di rischio sociale in un luogo dove spesso i bambini vivono abbandonati dalla famiglia e dalla società;
• Garantire un intervento nutritivo per i bambini con la merenda giornaliera;
• Creare un clima sereno, con giochi organizzati, dove anche l’aspetto ludico possa essere una strategia di educazione alle regole della vita.

6- Organizzazione e Competenze:
Il progetto PEO é uno dei progetti dell’area educativa della Fondazione JPA (Giustizia e Pace si Abbracceranno): fondazione nata nella nostra parrocchia nel 2007, registrata nel Tribunale di Giustizia delle Fondazioni in São Luís e agisce conforme lo Statuto e il Regolamento Interno della stessa istituzione.
Gli organismi principali per attuare il progetto PEO sono: la Fondazione JPA (competenza: Supervisione, Amministrazione e Burocrazia), l’Equipe dei preti (competenza: scegliere i membri della direzione del progetto PEO e gli orientatori), la Direzione del PEO composta da un direttore o direttrice, un pedagogo o pedagoga, e altre persone (competenza: accompagnare e direzionare il progetto e scegliere i bambini in base alle effettive necessità, conversando con le famiglie, gli insegnanti e altri gruppi sociali) gli Orientatori (competenza: sviluppare il progetto di educazione e orientamento, principalmente con i bambini), Ausiliari come Psicologo, Nutrizionista, Esperti in diversi settori (competenza: aiutare la direzione nell’attuazione del progetto in obiettivi specifici), Altri Volontari (competenza: aiutare nell’opera educativa, nella preparazione della merenda, nella pulizia dell’ambiente, ecc.). Sarà importante la presenza di studenti universitari volontari o in stage (pedagogia, educazione fisica, psicologia, servizio sociale, …).

7- Metodologia:
o Destinatari: Circa 220 bambini nella fascia di età da 7 a 10 anni, con indicazione delle Scuole, della “Pastorale dei Bambini”, del progetto “Famiglie Solidali” e anche da libera iscrizione. Saranno formati gruppi in 8 luoghi diversi per favorire la partecipazione di tutti vicino al luogo di abitazione. Ogni gruppo sará formato da circa 12 bambini.
o Partecipazione dei Genitori: é fondamentale per la realizzazione del progetto la partecipazione diretta e indiretta dei Genitori e delle altre persone della Famiglia: incontri di formazione, partecipazione insieme ai figli agli incontri con orientazioni per imparare a seguire i figli nello sviluppo educativo e scolastico; preparazione della merenda, pulizia e organizzazione dell’ambiente, lavori di manutenzione, e aiuto agli orientatori nell’organizzazione di momenti importanti: feste, giochi, teatro, celebrazioni, ecc.
o Anche una piccola tassa d’iscrizione s’inserisce in un processo di responsabilizzazione dei Genitori e cerca di togliere la tendenza diffusa dell’assistenzialismo.
o Orientatori:
1. Criterio di scelta: Saranno scelti dai preti attraverso un modulo di domanda con allegati i
comprovanti delle esperienze fatte, richiedendo principalmente queste caratteristiche:
- la maggiore età, un buon curriculum formativo e una certa disponibilità, garantendo
una presenza constante, non solo durante l’orario delle attività con i bambini, ma anche
durante la programmazione e l’organizzazione di altri momenti previsti.
- abitare nella comunitá o vicino al luogo dove si svolgeranno le attivitá.
2. Formazione: é prevista la formazione obbligatoria sia sul versante dell’alfabetizzazione sia sul versante psico-somatico ed emotivo.
3. Visita degli orientatori alle famiglie e alle scuole: ogni orientatore insieme con la direzione dovrà programmare visite alle famiglie e alle scuole dei bambini.
4. Programmazione: Sono previste ore di programmazione obbligatoria in incontri generali con tutti gli orientatori. Saranno inoltre forniti strumenti per una programmazione personale.
5. Gratificazione: L’attivitá cosí organizzata fa parte di un “progetto sociale”. É importante ricordare che non é un impiego fisso con stipendio ma é prevista un’adeguata indennità per ore effettivamente vissute all’interno del progetto (tenendo conto che questa esperienza da una parte é un aiuto alla professionalizzazione degli orientatori e dall’altra é un piccolo sostegno economico alle famiglie degli stessi in una zona dove non é facile trovare lavoro).
o Attività: l’attività sarà indirizzata per ogni bambino, in modo da andare incontro alle sue necessità e superare le difficoltà specifiche. Le attività educative saranno continuamente riviste e riformulate conforme alle necessità di ogni bambino e gli obiettivi proposti. Saranno offerti giochi organizzati (danza, teatro, musica e sport) dove i bambini possano imparare a vivere con regole e gustare la gioia di condividere le cose (giocattoli o altri oggetti,…).
o Verifica del progresso dei bambini: Ogni 3 mesi la Direzione del PEO insieme agli Orientatori fará dei test per verificare il progresso dei bambini e fará una relazione scritta per ogni bambino riguardo all’impegno, ai risultati ottenuti nel leggere e scrivere, alla frequenza, alla permanenza e al progresso nella scuola, ai problemi ancora da risolvere. Conserverà i dati per mostrarli ai Genitori, agli Insegnanti delle scuole e alle entità direttamente coinvolte nel progetto che li useranno unicamente per la verifica globale e la revisione metodologica.
L’obiettivo minimo é di arrivare ad una partecipazione continua del 60% dei bambini dall’inizio alla fine del progetto. Alla fine il 90% dei bambini che completeranno il progetto dovrà essere in grado di saper leggere una pagina di libro scolastico adatto all’età, con un massimo di 4 errori; dovrà saper scrivere una frase con minimo 10 parole facendo al massimo 3 errori; dovrà saper riconoscere i numeri fino a 50 con massimo 3 errori; dovrà dimostrare attraverso dei disegni valutati da uno psicopedagogista di aver raggiunto un livello accettabile di socializzazione e di serenità interiore; dovrà mostrare, attraverso le pagelle scolastiche, un sufficiente livello di partecipazione e interesse per la propria scuola.
o Cronogramma: le attività saranno attuate dal lunedì al venerdì (al mattino per i bambini che vanno a scuola di pomeriggio e al pomeriggio per i bambini che vanno a scuola il mattino) essendo 2 ore ogni turno nei mesi di aprile, maggio, giugno, agosto, settembre, ottobre e novembre (corrispondenti all’anno scolastico in Brasile). Il progetto per avere efficacia educativa sufficiente pensiamo che debba essere continuo con gli stessi bambini per 2 anni.

8- Bilancio Preventivo (al cambio di 2,50):
o Spese in 2 anni
Gratificazione per orientatori 29.705,00
Merenda 10.815,00
Materiale didattico 2.350,00
Formazione per Orientatori e Genitori 1.150,00
Segreteria 6.020,00
________________________________________
Tot. 50.040,00 €

o Entrate in 2 anni:
da Contributi italiani 35.028,00 (70%)
da Entità brasiliane 10.008,00 (20%)
da Iscrizione delle Famiglie e altre iniziative (lotterie, feste,…) 5.004,00 (10%)
__________________________________________
Tot. 50.040,00 € (100%)

9- Bilancio Preventivo Straordinario e Facoltativo:
Alcuni ambienti richiederebbero lavori di ristrutturazione straordinaria o acquisti di materiale che pur essendo importanti non sono urgenti e che possono essere anche rimandati (tinteggiatura, pavimenti, servizi igienici, frigoriferi, fornelli, …) per un totale di circa 15.000,00 euro.

10- Risultato Finale: Arrivare ad una capacità minima ma sufficiente di apprendimento dei bambini nelle abilità di leggere e scrivere e una capacità di vivere relazioni sociali con autostima e fiducia nell’ambiente scolastico.

11- Festa Finale: Sarà organizzata dalla Fondazione JPA una festa per chiudere adeguatamente l’esperienza e ringraziare tutti i collaboratori.

12- Accompagnamento Spirituale: Quando si opera con i bambini la preoccupazione é sempre che non succeda niente di male. Qui in mezzo a tante violenze percepire una “adozione spirituale” di qualcuno o di qualche gruppo che accompagni il progetto pregando è senz’altro il miglior contributo.

13- Comunicazioni: Informazione continua e aggiornata attraverso la corrispondenza via internet e le visite dei “fidei donum” in Italia o le visite di qualcuno che viene dall’Italia. La Fondazione JPA intende operare nella trasparenza: pertanto sono a disposizione tutte le ricevute fiscali e la documentazione che può interessare.
Per informazioni ci si può rivolgere al Centro Missionario Diocesano di Verona o al “Centro Aperto Minori L’Aquilone” di Verona che ha anche un sito Internet dedicato alla nostra Missione (“www.aquiloneverona.org”) o scrivendo direttamente alla Fondazione JPA fundacaojpa@gmail.com.

14- Verifica: Il progetto avrà una permanente verifica da parte della Fondazione JPA e, nel finale, l’esperienza sarà verificata da tutti i partecipanti e sostenitori. In ogni momento chiunque può fare dei rilievi e inviare alla Fondazione proposte o suggerimenti.